L’insegnamento musicale promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più
completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa;
sviluppa nei giovani potenzialità su cui le altre materie di studio spesso non riescono a influire: capacità psicomotorie, di coordinazione, espressive, percettive, manuali. Ma, soprattutto, studiare uno strumento porta i ragazzi a relazionarsi con i propri coetanei, a interagire e favorisce nuove modalità di espressione dei propri sentimenti e delle proprie emozioni. Lo studio di uno strumento è una ricchezza incommensurabile a livello educativo perché fornisce ai ragazzi un mezzo per poter esprimere le proprie paure, difficoltà, sensazioni in un’età in cui non si è pienamente consapevoli della propria individualità: integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva,
improvvisativo-compositiva;
offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e
orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al
sociale;
fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio.
L’esperienza socializzante del fare musica insieme accresce il gusto del vivere in gruppo;
abitua i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e ad
accoglierle in senso costruttivo, a recepire possibilità di cambiamento dei ruoli e, non ultimo, a superare
l’individualismo e ad essere autonomi nel gruppo stesso.
Si impara ad ascoltare se stessi e gli altri, a mediare il proprio “io” in favore di un più grande “Noi”. Nella pratica strumentale si costruisce l'armonia della collettività, si ha modo di affrontare, comprendere e superare le proprie paure e i propri limiti con la consapevolezza di poterli superare insieme agli altri nell' emancipazione del senso estetico. Potenziando e arricchendo il piacere di vivere in gruppo
si abituano i ragazzi ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri, ad accogliere la possibilità di
cambiamento dei ruoli e a superare l’individualismo e nello stesso tempo ad essere autonomi.
L’esperienza musicale deve pertanto diventare un patrimonio culturale e umano condiviso da tutti, perché promuove l’integrazione di diverse componenti, quella logica, quella percettivo-motoria e quella affettivo-sociale. Fruire e fare musica occupano uno spazio considerevole nella vita di bambini, adolescenti e giovani. Si mette in moto una feconda interazione tra i due emisferi del cervello umano che migliora le capacità di apprendimento e facilita lo svolgimento di operazioni complesse della mente e del corpo. Praticare la musica richiede infatti impegno, continuità di esercizio, sforzo e fatica. Ma il risultato di questo lavoro dà gioia, emozione, soddisfazione per la propria crescita.
Nei percorsi a indirizzo musicale attivati nelle scuole secondarie di primo grado le istituzioni scolastiche promuovono la conoscenza e l’esperienza diretta dell’espressione musicale nei suoi molteplici linguaggi, favorendo lo sviluppo della creatività delle alunne e degli alunni connessa alla sfera estetica e alla conoscenza delle tecniche musicali, sia nelle forme tradizionali, sia in quelle più innovative.
I percorsi a indirizzo musicale prevedono un approccio educativo incentrato sull’incontro tra conoscenza, tecnica ed espressione creativa.
Nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di primo grado e del progetto complessivo di formazione della persona, lo studio di uno strumento amplia la conoscenza dell’universo musicale, integra aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali, facilita l’approccio interdisciplinare alla conoscenza e favorisce l’integrazione della pratica con la formazione musicale generale.
Il percorso a indirizzo musicale del nostro istituto offre agli alunni la possibilità di studiare uno dei seguenti strumenti: Arpa, Tromba, Corno e Sassofono e prevede, oltre alla consueta programmazione scolastica, un momento lezione di musica d’insieme e una lezione strumentale individuale.
L’ammissione è aperta a tutte le studentesse e gli studenti, indipendentemente dal bacino d’utenza da cui provengono.
L’iscrizione avviene previa iscrizione e superamento dell’esame di ammissione che consiste in una prova di carattere orientativo-attitudinale. Tale accertamento può essere affrontato anche da coloro che non posseggono specifiche competenze musicali, non sono pertanto richieste abilità esecutive pregresse; è importante piuttosto dimostrare una motivazione generale all’apprendimento della musica.